Io seguo @Flaviaventosole

Il comico e la ballerina: una storia d’amore finita sul nascere

Va bene forse non sarà una di quelle notizie da strapparsi i capelli, ma oggi è successo qualcosa che secondo me, merita una piccola riflessione.
O anche no, decidete voi.

Permessa
Flavia Vento, bionda soubrette diventata famosa perché se ne stava accovacciata sotto la scrivania di Teo Mammuccari durante una trasmissione (di cui mi perdonerete se non ricordo il nome), dopo aver tentato la fortuna sull’Isola dei Famosi è approdata su Twitter.
[Ci sarà stato senza dubbio qualche altro passaggio in mezzo, ma al momento non è quello che mi interessa.]

Dunque, la bionda e svampita Flavia ha speso recentemente diversi tweet in favore di Beppe Grillo e del suo Movimento luxury hotel.
Una apertissima dichiarazione d’amore (passatemi il termine), con estrema genuinità si è proposta come rappresentante di quello che il comico definisce un non-partito, abbracciandone in toto la filosofia e propugnandone gli ideali.

Ora, io non sono certo una fan della Vento, la seguo su Twitter perché vi assicuro che regala delle perle di saggezza che neanche la più becera demagogia…i post sono infarciti di errori grammaticali aberranti ed ha utilizzo totalmente asincrono di congiuntivi e condizionali…
Insomma per farla breve, io non la voterei mai poi mai.
Ma c’è un aspetto di questa biondina che mi piace moltissimo, e cioè la sua spontaneità e totale noncuranza del mondo che le gira attorno.
Mi spiego meglio.
Immaginate di essere un personaggio famoso e quindi seguito (Flavia ha circa 30 mila follower), e immaginate di sparare cazzate su Twitter parlando di elfi folletti e zucchette incantate, aggiungentevi poi una buona dose di violenza sulla lingua italiana….secondo voi quanti insulti si è beccata questa con sti presupposti? A migliaia, ve l’assicuro.
E lei che fa?
Se la prende?
Querela?
No, retwitta chiunque, anche chi la insulta, risponde a tono (più o meno) e contestualmente si professa nuova liberatrice del popolo italiano vessato, guerriera indefessa che non compra vestiti firmati (anche se io l’ho vista con un trolley di Prada) e fa la spesa al discount.

Poi il fattaccio.
Beppe Grillo, probabilmente asfissiato dai suoi continui RT e messaggi, la blocca su Twitter.
Uno schiaffo in pieno volto per la povera Flavia, che non si fa attendere per commentare l’accaduto.

Ammetto che neanche Grillo mi è troppo simpatico, tutto sto populismo urlato a gran voce mi puzza di demagogia, il suo non-partito, se dovesse arrivare a governare, è destinato a diventare un partito con tutti i crismi.
Qui trovate un pezzo che merita di essere letto secondo me.  e rispecchia anche il mio pensiero [nel caso a qualcuno interessasse, ovvio].

Ma uno che si vanta di essere nato e cresciuto (politicamente) sul web, non può permettersi di ignorare le dinamiche dei social network, soprattutto quando coinvolgono personaggi famosi.
Non sapevano i gestori del profilo TW di Grillo, che la Vento avrebbe reagito e che lo avrebbe fatto pubblicamente? Con lo stesso impeto, tra l’altro, con cui aveva sostenuto il Movimento?
Se non ci hanno pensato, è stato un grave errore di valutazione.
Bloccare chiunque si spenda così animatamente per la causa, è un brutto segnale di “censura”, qui non parliamo di stalking, ma di una persona che ci ha messo la faccia ed ha cercato di far parte di qualcosa in cui credeva.

Per questo faccio il tifo per lei, perchè per me l’ingenuita in questo caso andava premiata, non dico che dovesse diventare la voce del Movimento (almeno non in pubblico :-)) ma meritava uno spazio, meritava di essere considerata, bastava anche un semplice follow back…il fatto di averla bloccata è un pessimo gesto di chiusura da parte di Grillo e della sua crew.

Ma forse alla fine dei conti non ci credeva poi tanto, la disillusa Flavia, dal momento che si è ripresa dalla delusione, tanto decidere di cambiare direzione e di fondare, appena i suoi follower avranno trovato un nome adatto, un partito tutto suo.

Grazie Flavia, attendiamo tutti fiduciosi.